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come aprire un ristorante

Cosa trovi in questo articolo

Aprire un ristorante è per molti il sogno di una vita, desiderosi di mettersi in proprio e di avviare un business redditizio. In Italia, il settore della ristorazione ha sempre avuto un potenziale elevatissimo e difficilmente risente di importanti crisi.

 

Secondo i dati pubblicati dalla Fipe a gennaio 2020, in Italia ci sono in totale – tra ristoranti e bar che propongono piatti freddi e caldi – 333.640 imprese in attività. Gli occupati nel settore sono più di un milione e 200 mila (1.252.260), con 864.062 lavoratori dipendenti e 388.202 lavoratori autonomi. 

 

Il processo di apertura di un ristorante, però, può essere molto impegnativo sia dal punto di vista burocratico che economico.

 

L’attività ristorativa richiede, infatti, un grande impegno sia psicologico che fisico: bisognerà essere pronti a lavorare molte ore alla settimana (anche fino a tarda notte e nei festivi), oltre che avere la pazienza di soddisfare le esigenze della clientela, anche quella più difficile.

 

All’interno di questa guida, vediamo qual è il processo da seguire per aprire un ristorante, cosa serve, quanto costa e quali sono i corsi di formazione indispensabili da seguire per iniziare l’attività in modo efficiente.

 

come aprire un ristorante

Il processo di apertura di un ristorante può essere molto impegnativo sia dal punto di vista burocratico che economico

 

I Requisiti per Avviare un Ristorante

Avviare un ristorante di successo richiede un grande impegno da parte dell’imprenditore: tra le altre cose è necessario offrire un’ottima cucina, un ottimo servizio clienti, pianificare accuratamente il menù, oltre che l’arredamento del locale.

 

Si tratta solo di alcuni dei molti aspetti da dover preventivare accuratamente prima di cimentarsi in questo nuovo business. Basti, infatti poi, pensare alla parte burocratica e all’attività di marketing necessaria per far conoscere il nuovo locale.

 

Un buon imprenditore del settore ristorativo, quindi, deve possedere oltre alle conoscenze e competenze tecniche di base, anche alcune caratteristiche personali in grado di rendere più gestibile l’attività di ristorazione:

 
  • spirito imprenditoriale;
  • capacità di gestione e organizzazione;
  • attenzione finanziaria;
  • predisposizione al contatto con il pubblico;
  • passione per la cucina e la ristorazione;
  • capacità di lavorare sotto stress.
 

Oltre alle doti personali sono previsti anche dei requisiti di legge che poi vedremo meglio all’interno della specifica sezione sotto riportata.

 

La Formazione su Come Aprire un Ristorante

La formazione per aprire un ristorante è fondamentale in quanto ti permette di acquisire le competenze specifiche per la gestione di un’attività ristorativa, oltre che a conseguire alcune certificati obbligatori per legge.

 

A questo proposito, i tre corsi fondamentali da seguire per l’apertura di un ristorante sono:

       

Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche di questi tre corsi e perché sono importanti.

 

come aprire un ristorante

La formazione per aprire un ristorante è fondamentale in quanto ti permette di acquisire le competenze specifiche per la gestione di un’attività ristorativa, oltre che a conseguire alcune certificati obbligatori per legge

 

Il Corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande)

Il corso SAB rilascia l’abilitazione per attività di somministrazione di alimenti e bevande e si tratta di un corso da seguire obbligatoriamente se non si è già esercitata un’attività nel settore alberghiero o nella ristorazione per almeno due anni nel corso degli ultimi cinque.

 

Non è obbligatorio, inoltre, se si dimostra di aver conseguito un titolo di studio presso un istituto alberghiero.

 

Il corso SAB proposto da Alteredu si svolge interamente online per un totale di 90 ore e offre una certificazione valida su tutto il territorio nazionale.

 

Tale corso consente l’acquisizione di conoscenze legate a temi quali sicurezza alimentare, igiene dei luoghi di lavoro, manipolazione e trasformazione degli alimenti e affronta tutti gli aspetti legali e burocratici che consentono di avviare un’attività commerciale.

   

Il Corso HACCP sulle Norme Igienico-Sanitarie per la Manipolazione degli Alimenti

Altro corso fondamentale per l’apertura di un ristorante è la formazione per ottenere l’attestato HACCP il quale certifica la conoscenza delle procedure igieniche e sanitarie legate alla preparazione, conservazione e somministrazione di cibi e bevande.

 

Questo certificato, oltre ad essere obbligatorio per legge, deve essere ottenuto da tutto il personale che lavora presso il ristorante e che svolge attività inerenti alla somministrazione di alimenti e bevande.

 

Gli attestati HACCP di tutti i dipendenti devono essere tenuti obbligatoriamente all’interno del ristorante ed esibiti in caso di controllo.

 

Il corso per ottenere l’attestato non è impegnativo come il corso SAB. Prevede, infatti, una durata variabile da 4 a 20 ore a seconda della mansione ricoperta dal lavoratore.

 

Alteredu offre gratuitamente il corso HACCP – Responsabile Industria Alimentare della durata di 20 ore. Questa iniziativa è stata presa a sostegno della Solidarietà Digitale. A carico del lavoratore o dell’azienda, ci saranno solamente i costi vivi necessari allo svolgimento del relativo esame e dell’ottenimento del certificato.

 

È importante, infine, tenere a mente che la certificazione HACCP andrà rinnovata ogni 2 o 5 anni a seconda dei regolamenti regionali.

   

Il Corso di Sicurezza sul Lavoro

Un altro corso obbligatorio per l’apertura di un ristorante e che dovrà essere seguito da tutti i dipendenti del locale (questa volta a prescindere dal fatto che operino o meno con alimenti o bevande) è il corso di sicurezza sul lavoro.

 

La finalità primaria di questa formazione è quella di prevenire ed evitare possibili infortuni sul posto di lavoro.

 

Nel caso in cui all’interno del locale sia presente almeno un lavoratore dipendente, inoltre, dovrà essere individuata una figura che ricoprirà il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).

 

Alteredu offre diversi corsi di formazione per la sicurezza sia per il ruolo di RSPP che per i dipendenti a seconda del livello di rischio a cui sono sottoposti.

   

Corso Online Food & Beverage Consultant

Il nostro corso di punta nell’ambito della ristorazione è il corso online di Food & Beverage Consultant. Non è obbligatorio in termini di legge, ma ti fornisce un’eccellente formazione sia teorica che pratica su tutti i temi riguardanti l’apertura di un’attività ristorativa.

 

È composto da quattro moduli interamente online con video lezioni per un totale di 60 ore di apprendimento. Sono, inoltre, previste delle risorse scaricabili in formato PDF che saranno sempre a tua disposizione in caso di necessità.

   

Cosa Serve per Aprire un Ristorante: Tutto l’Iter Burocratico

Per aprire un ristorante è necessario seguire un particolare iter burocratico e rispettare i requisiti previsti dalla legge. Vediamoli nel dettaglio di seguito.

 

I Requisiti Richiesti dalla Legge

Per avviare un ristorante, l’imprenditore deve essere in possesso dei seguenti requisiti morali e professionali:

 
  • Non essere stato dichiarato fallito o interdetto.
  • Essere maggiorenne (più di 18 anni).
  • Non aver subito condanne penali, detentive o restrizioni.
  • Possedere un attestato SAB o titolo equivalente.
  • Ottenere attestato HACCP.
 

Vi sono, poi, dei requisiti in merito al locale che dovrà essere in conformità alla legge in materia di sicurezza, agibilità, urbanistica, impatto acustico ed igiene. Inoltre, dovrà possedere dei bagni a norma sia per i dipendenti che per la clientela.

 

come aprire un ristorante

Per aprire un ristorante è necessario seguire un particolare iter burocratico e rispettare i requisiti previsti dalla legge

 

Le Autorizzazioni e gli Adempimenti Fiscali

Al fine di intraprendere un’attività ristorariva, bisogna eseguire i seguenti adempimenti fiscali e burocratici:

 
  • Aprire Partiva IVA;
  • Iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio;
  • Inviare la comunicazione di inizio attività al Comune presso cui il locale è situato (almeno 30 giorni prima dell’avvio);
  • Inviare la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio in forma telematica;
  • Aprire una posizione presso l’INPS e l’INAIL;
  • Inviare comunicazione all’Agenzia delle Dogane per la vendita e la somministrazione di alcolici;
  • Richiedere al Comune l’autorizzazione per esporre l’insegna esterna;
  • Richiedere l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico nel caso si vogliano porre dei tavolo o sedie al di fuori del locale;
  • Iscriversi al CONAI (consorzio nazionale imballaggi);
  • Pagare i diritti SIAE per diffusione di musica.
 

Tutti i Costi per l’Apertura di un Ristorante

I costi per l’apertura di un ristorante richiedono un investimento abbastanza consistente e possono essere suddivisi in costi fissi e costi variabili. Effettuiamo un’analisi nel dettaglio.

 

I Costi Fissi

I costi fissi per aprire un ristorante sono quelli connessi al completamento delle varie pratiche burocratiche, come l’apertura della partita IVA e la richiesta delle diverse autorizzazioni.

 

Il loro costo è variabile a seconda della Regione e del Comune presso cui si intende esercitare l’attività. Il nostro consiglio, quindi, è quello di informarsi presso gli enti locali per avere una panoramica più completa dei costi che sarà necessario sostenere per l’avvio del nuovo business.

 

Mediamente, per gli adempimenti burocratici assieme all’assistenza di un commercialista, i costi sono compresi tra 4.000 e 6.000 euro.

 

come aprire un ristorante

I costi fissi per aprire un ristorante sono quelli connessi al completamento delle varie pratiche burocratiche, come l’apertura della partita IVA e la richiesta delle diverse autorizzazioni

 

I Costi Variabili

I costi variabili, invece, fanno riferimento alla tipologia di ristorante che vuoi aprire e comprendono, ad esempio:

 
  • Affitto o acquisto del locale del ristorante;
  • Arredamento;
  • Acquisto dei macchinari e dell’attrezzatura;
  • Assunzione del personale;
  • Attività di promozione.
 

Siccome i costi variabili sono molti, è bene preparare un piano di ciò che è assolutamente indispensabile per avviare l’attività in modo da avere ben chiaro quale sarà l’esborso economico da dover sostenere.

 

In linea generale è possibile stimare:

 
  • dalle 4.000 alle 8.000 euro di spese per il personale;
  • intorno 15.000 euro per l’acquisto di stoviglie e vettovaglie;
  • dai 25.000 ai 35.000 euro per l’acquisto di attrezzature e macchinari da cucina;
  • tra i 10.000 e i 15.000 euro per l’arredamento del locale;
  • almeno 10.000 euro per acquisto materie prime e materiale di consumo.
 

Alle spese sopra elencate manca il locale che, se deve essere affittato, comporta un’ulteriore spesa media di 12.000-15.000 euro.

 

Mediamente, quindi, per aprire un ristorante è necessario un investimento medio di circa 110.000 euro.

 

Se non hai una così alta cifra da poter investire, ma non vuoi rinunciare al tuo sogno nel cassetto, potresti valutare la possibilità di aprire un ristorante in franchising.

 

Le catene che offrono questa opportunità sono diverse. Per citarti qualche esempio: Rossopomodoro, La Piadineria, McDonald’s.

 

Generalmente, in questo caso viene stipulato un contratto con una durata predeterminata e i prezzi variano a seconda della catena. Saranno, comunque, inferiori a quelli necessari per aprire un ristorante in completa autonomia e non dovrai pensare alla ricerca del locale o alla formazione, in quanto la compagnia di franchising ti fornirà tutto il necessario per avviare fin da subito l’attività.

 

come aprire un ristorante

Mediamente, quindi, per aprire un ristorante è necessario un investimento medio di circa 110.000 euro

 

7 Consigli su Cosa Fare Prima di Aprire un Ristorante

Vediamo ora 7 consigli fondamentali da tenere bene a mente quanto si pensa all’apertura di un proprio ristorante.

 

È bene considerarli prima di avviare il business in modo da comprendere se l’investimento sarà da te sostenibile o meno.

 

1 – Scegli la Tipologia di Locale

La prima decisione da dover effettuare per aprire un ristorante riguarda la scelta della tipologia di locale che si vuole avviare.

 

Le tipologie di ristoranti sono molte: pizzeria, trattoria, osteria, ristorante elegante, steak house etc.

 

Un consiglio per capire quale business potrebbe funzionare (oltre a fare riferimento alle proprie propensioni personali), è quello di effettuare un sopralluogo della località in cui si vuole aprire il locale e comprendere quale sia l’offerta attuale.

 

Se, ad esempio, ci sono già molte pizzerie, aprirne un’altra (anche se con un concept diverso), potrebbe non portare ai profitti che ci si è prefissati.

 

2 – Crea il Tuo Menù

Una volta individuata la tipologia di locale, arriva il momento di pensare al menù che sarà l’essenza stessa del tuo nuovo ristorante.

 

Il cibo offerto dal tuo locale dovrà rispecchiare appieno la tipologia scelta e deve essere allo stesso tempo originale in modo da distinguersi dalla concorrenza.

 

Dopo aver identificato i piatti, puoi pensare alla sua stampa che può avvenire sia sui tradizionali cartoncini cartacei oppure sfruttando le moderne tecnologie digitali.

 

A riguardo del menù, ricorda che in base al Decreto Legislativo n. 231/2017, a partire dal 9 maggio 2018 è obbligatorio per le attività ristorative e tutti i pubblici esercizi informare la clientela sugli allergeni presenti nei piatti serviti.

 

4 – Studia il Mercato e Redigi il Business Plan

Il business plan è un documento fondamentale per l’apertura e la successiva gestione di un ristorante di successo. Tale documento serve per rendere più concrete le tue idee e stabilire i passi operativi da intraprendere per raggiungere il tuo obiettivo finale.

 

Comprende, inoltre, una stima dei costi e delle entrate future il che permette di valutare l’effettiva convenienza dell’investimento.

 

Un business plan per un ristorante è generalmente composto dalle seguenti parti:

 
  • Executive summary
  • Descrizione dell’azienda
  • Analisi di mercato
  • Piano operativo
  • Dati finanziari
 

come aprire un ristorante

Il business plan è un documento fondamentale per l’apertura e la successiva gestione di un ristorante di successo

 

5 – Trova una Location in Linea con i Tuoi Obiettivi

Una volta conclusi gli step precedenti, arriva il momento di individuare il locale presso cui avvierai la tua attività.

 

Il locale va scelto in base alla tipologia di ristorante che si vuole aprire in modo da individuare la zona in cui potenzialmente sarà presente un buon numero di persone interessate alla tua offerta ristorativa.

 

Individua un luogo in cui non sia presente molta concorrenza, ma che sia allo stesso tempo ben frequentato.

 

Puoi scegliere, poi, a seconda della tua disponibilità di investimento se prendere il locale in affitto oppure di acquistarlo.

 

Successivamente, dovrai pensare all’arredamento e all’attrezzatura necessaria.

 

Per quanto riguarda l’attrezzatura, per risparmiare del budget, puoi valutare se sia disponibile la possibilità di prenderla in affitto anziché acquistarla.

 

6 – Occupati della Comunicazione e della Promozione della Tua Attività

Ora che hai bene a mente la tipologia di ristorante, il locale, l’arredamento e l’attrezzatura, è il momento di stabilire un piano di comunicazione per la promozione della tua attività.

 

Per questa parte puoi farti seguire da un’agenzia specializzata oppure creare la strategia di marketing in autonomia.

 

A tale proposito, potresti seguire il nostro Corso SEO e Mobile Marketing in modo da comprendere i meccanismi di base di un ottimo piano di marketing.

 

Assicurati, anche, di avviare i canali social relativi alla tua attività in modo da raggiungere una platea di utenti ancora più ampia.

 

Puoi pensare, infine, di organizzare un periodo promozionale in occasione dell’apertura.

 

Le idee in tema di comunicazione e promozione sono infinite, non ti resta che scatenare la tua fantasia.

 

7 – Usa la Tecnologia: dalla Gestione del Locale alla Vendita Attraverso Servizi di Delivery o Sito Internet

La tecnologia oggi è una parte integrante della nostra società ed è bene, quindi, implementarla fin da subito anche nel tuo nuovo ristorante in modo da stare al passo con i tempi.

 

La prima azione che puoi effettuare è quella di creare un sito web che si ricollega, inoltre, al punto precedente relativo alla comunicazione.

 

Il sito internet è un punto fondamentale in quanto diventa un riferimento per i tuoi clienti e per la promozione del tuo locale tramite elementi visuali e storytelling.

 

Potresti anche pensare di implementare un blog per attuare strategie di SEO e SEM che sono molto importanti in ogni fase di crescita di un business.

 

Molti ristoranti, inoltre, stanno iniziando ad offrire la possibilità di ordinare i prodotti del loro menù direttamente dal sito web sia in take away che delivery. Si tratta di nuovi modelli di vendita che hanno avuto il loro successo durante la recente pandemia.

 

Infine, potresti creare un QR Code da apporre ai vari tavoli per fornire ai clienti la possibilità di consultare il menù in formato digitale. Questa nuova modalità porta a numerosi vantaggi non possibili con un menù cartaceo come, ad esempio, la possibilità di offrire su base giornaliera o settimanale dei piatti sempre nuovi.

 

Aprire un ristorante può essere un’attività molto complessa se non si ha la giusta preparazione e non si conoscono gli aspetti burocratici da attuare.

 

Acquista ora i nostri corsi di formazione per prepararti al meglio nella tua nuova avventura di business e per ottenere le certificazioni necessarie per legge.

 

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